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L’Italia revoca l’export delle armi in Arabia Saudita – 29/01/21

Con un atto di portata storica – che avviene per la prima volta nei 30 anni dall’entrata in vigore della Legge 185 del 1990 sull’export di armi – il Governo Conte ha deciso di revocare, non solo sospendere, le autorizzazioni in corso per l’esportazione di missili e bombe d’aereo verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Continua inoltre a rimanere in vigore anche la sospensione della concessione di nuove licenze per i medesimi materiali e Paesi.

Maggiori informazioni nell’articolo della Rete Italiana Pace e Disarmo.

Francesco Mancuso, professore della Universidad Militar Nueva Granada, (Colombia) e Senior Fellow del CISP, con suo breve articolo commenta la decisione governativa.

Storia di una Commessa di Armi che non sarebbe mai dovuta esistere
Francesco Mancuso, Ph.D

La guerra in Yemen è stata descritta come una catastrofe umanitaria già poco dopo il suo inizio nel Marzo del 2015. Le motivazioni della guerra risiedono in una insurrezione degli Houthi, forze sciite, contro il governo sunnita. Dalle ragioni per cui il conflitto scoppia si poteva capire che se non rapidamente risolto poteva sfociare in una guerra civile ed in un disastro per la popolazione.
L’Arabia Saudita, sin dal primo momento, ha appoggiato il governo sunnita yemenita, ovviamente lo ha fatto esclusivamente per riaffermare il suo ruolo di potenza regionale. Riyadh era convinta di poter riportare rapidamente la situazione sotto controllo spazzando via la resistenza degli Houthi…