La celebre rivista Bulletin of the Atomic Scientists si occupa fin dal secondo dopoguerra di temi riguardanti la sicurezza globale. Nel 1947 i suoi scienziati hanno ideato l’Orologio dell’Apocalisse: uno strumento metaforico che, avvicinandosi alla mezzanotte, cerca di dare una misura del rischio che l’umanità corre nell’avvicinarsi all’estinzione. I primi criteri con cui tale rischio era calcolato
riguardavano le tensioni politiche e le dimensioni degli arsenali nucleari delle superpotenze che si sfidavano nella Guerra fredda. Ancora oggi i mezzi di distruzione di massa delle nove potenze nucleari rappresentano una minaccia per la sicurezza internazionale e la possibilità di una nuova corsa agli armamenti è motivo di preoccupazione per tutti. Per aiutarci ad avere un quadro generale della situazione, il Bulletin of the Atomic Scientists ha realizzato il Nuclear Notebook: una sezione del loro sito che racchiude una moltitudine di dati e report sugli arsenali nucleari mondiali. Esso utilizza le informazioni disponibili per offrirci un’analisi dello status politico e militare di una nazione in tema di armi atomiche: dal numero e tipo di queste ultime, alla presenza di possibili piani di investimenti per crearne di nuove o smantellarne di vecchie, ai comportamenti di fronte ai trattati internazionali di non proliferazione, fino alla dottrina statale di utilizzo ed impiego di tali armi.