Sabato 14 giugno 2025, alle ore 16, presso il Centro Espositivo San Michele degli Scalzi (Viale delle Piagge) – Pisa, si terrà un convegno sull’economia di guerra, il piano di riarmo europeo e gli investimenti nelle infrastrutture militari.
Il Movimento No Base, che ha organizzato l’evento, motiva con queste parole la scelta del tema: “La logica di investimento in caserme verdi, aeroporti azzurri e porti blu, non riesce a mascherare l’opera di devastazione ambientale e sociale che la militarizzazione dei territori comporta. In un momento in cui sale la mobilitazione contro il riarmo globale, non solo per la questione delle spese militari, ma anche e soprattutto contro l’opera genocidiaria e devastante per l’ambiente e per le persone che i governi del mondo stanno portando avanti, riteniamo sia fondamentale approfondire le dinamiche che alimentano l’economia di guerra, ma soprattutto quali sono le possibili strade alternative che possiamo e dobbiamo scegliere
La retorica della cultura della difesa e della continua propaganda allarmista sulla necessità di sicurezza mostra in maniera sempre più evidente che la logica perseguita è la difesa dei confini, la difesa dello status quo, la sicurezza volta a proteggere solo gli interessi economici dei potentati mondiali. A questo si contrappone la necessità di garantire alla popolazione la sicurezza di una casa, di un lavoro, di un sistema sanitario e scolastico universale e funzionante. La domanda dello scorso autunno. “Cosa faresti a Pisa con 520 milioni di euro?” oggi diventa “Cosa ci faresti in Europa con 800 miliardi di euro ?”. Il tema delle risorse economiche, investite dal Governo per alimentare le spese belliche invece di sostenere il benessere della cittadinanza e incentivare un’economia di pace, è stato da subito portante nell’analisi e nella spinta all’agire contro la nuova base militare.
Ci proponiamo di indagare i meccanismi che stanno alla base dell’economia di guerra, dall’utilizzo del risparmio privato del singolo cittadino all’indebitamento pubblico a livello di Comunità Europea. Si può quantificare l’impatto negativo sui nostri territori di un’economia che finanzia strumenti di morte e distruzione? Quali strategie e pratiche di resistenza possiamo mettere in campo per evitare che le nostre città diventino caserme a cielo aperto? Infine quali sono le possibili alternative per investire sulla salute e il benessere della cittadinanza?”.
La conferenza si propone come un momento di formazione e divulgazione aperto a tutta la cittadinanza e che possa avere un respiro di interesse globale, e vedrà la partecipazione di studiosi della società civile, giornalisti ed espressioni dei movimenti, reti europee pacifiste e antimilitariste e professori universitari. Interverranno come relatori anche Simone D’Alessandro (docente di Economia Politica presso l’Università di Pisa e afferente al CISP) e Valentina Mangano (docente di parassitologia presso l’Università di Pisa e vicedirettrice del CISP).
L’evento anticipa le mobilitazioni che si terranno il 21 giugno, in concomitanza con il vertice della Nato, in tutta Europa ed in particolare a Roma, ma anche e soprattutto in preparazione dell’Estate di lotta No Base.
L’iniziativa prevederà anche alcuni momenti di socialità e una mostra sulla storia del movimento stesso.
Per chi non ha la possibilità di partecipare in presenza, sarà prevista una diretta streaming sui canali social del Movimento No Base.
Il congresso è aperto a tutti/e coloro che desiderano partecipare!