Il Centro Interdisciplinare “Scienze per la pace” dell’Università di Pisa ospita la presentazione degli ultimi due numeri dei “Quaderni della decrescita”, dedicati rispettivamente al dialogo tra la prospettiva teorico-pratica del marxismo e quella della decrescita, e al contributo che quest’ultima può dare a tutti i livelli alla costruzione della pace. L’incontro, aperto alla comunità universitaria, alla società civile e alla cittadinanza, si terrà venerdì 22 novembre 2024 tra le 11 e le 17, nell’Aula VI del Palazzo della Sapienza.
L’idea di una società orientata alla decrescita degli impatti umani sulla biosfera sta conquistando interesse, sia in ambito sociale che accademico, e si propone come via d’uscita alle molteplici crisi – ecologica, climatica, sociale, dell’ordine internazionale – che l’umanità si trova ad affrontare nel nuovo millennio. I “Quaderni della decrescita” intendono offrire uno spazio aperto di discussione interdisciplinare dove elaborare categorie d’analisi e strumenti di intervento.
Nella misura in cui le principali minacce alla pace e alla vita sul pianeta provengono oggi dalla competizione globale per il controllo e lo sfruttamento delle risorse, dalla crescente economia di guerra, da un modello sviluppista e consumista, predatorio e poco sensibile alle proprie ricadute ecologiche e sociali, la decrescita può essere considerata “il nuovo nome della pace”.
In questo scenario, il confronto critico con la tradizione marxista si rivela utile in due sensi: da una parte, la prospettiva ecologica del “limite” consente di superare i residui di sviluppismo presenti in certo marxismo e offrire un repertorio di pratiche concrete per uscire dalla logica della crescita infinita; dall’altra parte, la prospettiva post-capitalista e conflittuale propria del marxismo consente di radicalizzare l’approccio della decrescita, indirizzandolo alle cause strutturali delle crisi in corso.