Cisp – Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace
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Circle U. Sandpits – La testimonianza di Giuseppina Scala, collaboratrice del CISP

 

Partecipanti alle sabbiere

Una foto di gruppo dei partecipanti. Foto: Benjamin Zwarts

Il 9, 10 e 11 settembre si è tenuta presso l’Università Cattolica di Louvain la seconda e ultima sessione di Sandpits. Questo workshop, organizzato per la terza volta nell’ambito della Circle U. University Alliance, riunisce ricercatori provenienti da tutta Europa con l’obiettivo di sviluppare progetti di ricerca interdisciplinari. Questa edizione è stata guidata da Mind and Market, uno dei partner di Circle U., e più specificamente dal suo fondatore e CEO, Martin Nera, e dalla sua collega Oxana Rogozina.

Sandpits, che termine strano! Ma cosa significa esattamente? Si tratta in realtà di una metodologia nata nel Regno Unito, che utilizza metodi di intelligenza collettiva per sviluppare progetti in tempi rapidi. La collaborazione è al centro del processo per portare a termine i progetti.

Quattro persone sedute attorno a un tavolo

La collaborazione è al centro del processo. Foto: Benjamin Zwarts

Per questa terza edizione, Sandpits è stato rinnovato e ha offerto un formato completamente nuovo. Quest’anno, il tema delle discussioni è stato uno dei quattro Knowledge Hub di Circle U.: la Democrazia. Per introdurre l’argomento, Barbara De Cock, Presidente Accademica del Democracy Hub presso l’UCLouvain, si è unita ai partecipanti e ha condiviso le sue riflessioni. Inoltre, gli esperti di supporto alla ricerca di UCLouvain Technologic Platforms hanno scambiato idee con i partecipanti per aiutarli a rafforzare le loro proposte di progetto. Il programma includeva anche un workshop dedicato alla ricerca interdisciplinare, condotto dai ricercatori Caroline Michelier e Amaury Peters.

Giuseppina Scala dell’Università di Pisa racconta la sua esperienza

Immagine di Giuseppina Scala sorridente

Tra i partecipanti c’era anche Giuseppina Scala, ricercatrice e docente di diritto, specializzata nel rapporto tra diritto e religione e nei diritti umani. Dopo un percorso accademico in Italia, Svezia e diverse università europee, è ora affiliata al Centro Interdisciplinare Studi per la Pace (CISP) dell’Università di Pisa e contribuisce a progetti internazionali su pace, democrazia, diversità religiosa e pluralismo. Studiosa poliglotta e appassionata, è impegnata a promuovere una comprensione più profonda delle questioni sociali legate alle religioni e ai diritti fondamentali.

Interrogata sulla sua esperienza, Giuseppina ha sottolineato la ricchezza delle Sandpits di settembre 2025:

Cosa hai ricavato dalle Sandpits?

“L’esperienza è stata un’opportunità incredibilmente arricchente. Mi ha permesso di lavorare in un ambiente realmente interdisciplinare, interagendo con ricercatori di diverse università europee che si trovavano in fasi diverse della loro carriera accademica e che portavano con sé background e sensibilità scientifiche diversi. Questa diversità ha favorito discussioni stimolanti e aperto nuove prospettive sulla ricerca collaborativa. È stato sia intellettualmente gratificante che personalmente stimolante entrare in contatto con una comunità accademica così vivace e variegata”.

Quali sono i primi risultati per te?

“I primi risultati dell’esperienza Sandpits sono stati molto positivi per me. Mi hanno offerto un’opportunità unica di esprimere la mia creatività nel rispetto della diversità e mi hanno dato nuove idee, aiutandomi a riformulare alcune delle mie domande di ricerca scientifica in modi nuovi e inaspettati. Inoltre, con il team di Circle U., ho anche iniziato a identificare potenziali sinergie con nuovi colleghi e future collaborazioni per la partecipazione a bandi di progetto internazionali, che considero uno dei risultati più preziosi dell’esperienza finora”.

Cosa ne pensi della metodologia del progetto? Ti è sembrata adatta a te? È stata innovativa?

“Ho trovato la metodologia del progetto adeguata e innovativa. L’approccio strutturato ma flessibile, condotto da professionisti, ha incoraggiato una significativa collaborazione interdisciplinare e il pensiero creativo. Ha davvero supportato lo sviluppo di idee in modo dinamico e inclusivo. Ciò che ha aggiunto ulteriore valore alle tre giornate di lavoro sono stati i vari incontri con accademici e project leader dell’Università di Lovanio. Le loro intuizioni e prospettive hanno arricchito l’esperienza e contribuito ad approfondire le discussioni, rendendo il processo complessivo ancora più coinvolgente e produttivo”.

Partecipanti che ricevono l'attestato di partecipazione

I partecipanti ricevono il loro “Attestato di partecipazione”. Foto: Benjamin Zwarts

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