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Film “Il Paese delle Persone Integre”

Martedì 7 febbraio 2023 alle ore 18.00 il Cinema Arsenale di Pisa ospiterà la proiezione del film documentario Il Paese delle Persone Integre (Christian Carmosino Mereu, Italia/Burkina Faso 2022, 106′), a cui saranno presenti il regista Christian Carmosino Mereu e uno dei protagonisti, il musicista Sam’sk Le Jah.

Il film, presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2022, segue la storia recente del Burkina Faso attraverso le voci dei protagonisti impegnati nella lotta nonviolenta per i diritti e nella ricerca della libertà. Alla proiezione seguirà un confronto con il pubblico e un approfondimento con il regista, il protagonista e la scrittrice burkinabe Clémentine Pacgmoda, guidato da Maria Stella Rognoni, docente di Storia e istituzioni dell’Africa presso l’Università di Firenze.

L’evento è organizzato dal Centro Interdisciplinare di Scienze per la Pace dell’Università di Pisa in collaborazione con il Dip. di Filologia, Letteratura e Linguistica, Amnesty International e Medici con l’Africa CUAMM.

 

Programma

18.00 Saluti e proiezione del film Il Paese delle Persone Integre
20.00 Storia e attualità del Burkina Faso: Maria Stella Rognoni, (Università di Firenze) dialoga con il regista Christian Carmosino Mereu, il protagonista Sam’sk Le Jah e la scrittrice burkinabé Clémentine Pacmogda.

 

Sinossi del film

È l’ottobre 2014, la capitale del Burkina Faso Ouagadougou è teatro di manifestazioni di massa contro una dittatura al potere da 27 anni. Un’insurrezione non armata caccia il dittatore e resiste ad un successivo tentativo di colpo di stato. Nel 2015 il Paese vota liberamente per la prima volta nella sua storia, ma a questa rivoluzione non segue un cambiamento del regime di sfruttamento economico del Paese da parte delle compagnie straniere.

Oggi, la debolezza del governo sta favorendo l’avanzamento di Al Qaeda e ISIS, che negli ultimi mesi hanno messo sotto attacco la regione causando migliaia di vittime e centinaia di migliaia di sfollati. Il film segue questo processo nell’arco temporale di un anno attraverso la vita quotidiana, fatta di resistenza e lotta, di quattro burkinabè.

Un musicista rivoluzionario, un ingegnere candidato alle elezioni, un minatore disoccupato per via del suo impegno politico e una madre in una famiglia povera e numerosa della capitale Ouagadougou. Tutti accomunati da una speranza di cambiamento che si condensa nell’importante scadenza elettorale dell’ottobre.

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Ospiti

Christian Carmosino Mereu è un regista, produttore, docente e operatore culturale attivo in Europa e in Africa da più di venticinque anni. È stato direttore artistico di festival e rassegne dedicate al cinema documentario, come [CINEMA.DOC], Doc/it Professional Award e Il Mese del Documentario, e dal 2022 è direttore artistico del Rome International Documentary Festival. Dal 2006 è responsabile tecnico del Centro Produzione Audiovisivi dell’Università degli Studi Roma Tre, coordinatore del Master in Cinema Documentario e docente del Laboratorio di Cinema Documentario.

Sam’sk Lejah nasce in Costa d’Avorio all’inizio degli anni ’70 a Vavoua. Fin da piccolo si appassiona alla musica e nel 1985 durante la rivoluzione torna con la famiglia a Ouagadougou in Burkina Faso dove prosegue gli studi. Ha iniziato da adolescente ad interessarsi al reggae ed è diventato uno dei DJ pionieri del genere in Burkina. Nel 2001, anniversario della nascita di Hailé Selassié, esce l’album Mister Man, una denuncia delle mancanze della società in cui l’artista rivela la sua identità e il suo credo di rastaman. Nel 2007 esce il suo album più importante, Maxi, omaggio a Thomas Sankara, pubblicato nell’anniversario della sua nascita. Nel 2008 ha pubblicato il suo terzo album, Rasta au pays des merveilles. Da quel momento Sam’sk iniziò a girare l’Africa e il Burkina per fare concerti e diffondere le sue convinzioni, sia di fronte al grande pubblico che su scala minore, villaggio per villaggio. Nel 2013 fonda insieme al musicista Smockey il movimento Balai Citoyen (La scopa cittadina), che in pochi mesi coinvolge centinaia di migliaia di persone sfociando nella grande manifestazione che nell’ottobre 2014 riesce a rovesciare il governo di Blaise Compaoré e cacciare il presidente dopo 27 anni di dittatura.

Talatou Clementine Pacmogda è un’italiana nata in Costa D’Avorio e cresciuta in Burkina Faso, il paese natale dei genitori. Ha studiato in Burkina dalla scuola primaria fino alla laurea specialistica superando varie difficoltà legate alle condizioni di vita del paese. Vince una borsa di studio nel 2008 per un dottorato alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Sposata, è madre di una bimba di 7anni e docente al Convitto Nazionale Maria Luigi di Parma. È autrice di due libri autobiografici (Basnewende pubblicato da Placebook Publishing e Wendyam, La volontà di Dio pubblicato da Tralerighe libri) che narrano la cultura, la vita, le gioie e le tristezze, le battaglie vinte e perse in Burkina Faso.

Maria Stella Rognoni è professoressa associata di Storia e Istituzioni dell’Africa presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze. Si è occupata di temi legati al confronto bipolare in India e in Africa, alla decolonizzazione nella Repubblica democratica del Congo e nella regione dei Grandi Laghi. Attualmente studia la storia dell’Africa contemporanea nelle relazioni internazionali, con particolare attenzione al ruolo delle organizzazioni internazionali e ai rapporti fra Stati africani e potenze emergenti.