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Il pluralismo religioso e la pratica del digiuno durante il mese del Ramadan. Una riflessione a mensa

L’ateneo pisano accoglie al suo interno comunità di studenti, docenti, personale tecnico-amministrativo di diverse nazionalità e fedi. Il riconoscimento e il rispetto di tale pluralismo appaiono misure oggi sempre più importanti per costruire una comunità armoniosa, inclusiva e solidale, in cui ogni componente possa sentirsi a proprio agio.

È in tale prospettiva che è stata organizzata nella data del 5 aprile, durante il periodo del Ramadan, una serata a mensa con studenti e docenti durante la quale parlare dell’importanza del digiuno (sawm) dall’alba al tramonto per la comunità musulmana, in collaborazione con il DSU e il CISP. Il momento del pasto serale che segna la rottura del digiuno (iftar) sarà l’occasione per approfondire il significato di una pratica che è considerata una dei cinque pilastri dell’Islam.

Il digiuno che caratterizza Ramadan – nono mese del calendario islamico – è probabilmente tra le espressioni più note dell’Islam, ma non sempre se ne conosce il significato. Per coloro che sono interessati/e ad approfondire tale tematica sarà possibile ritrovarsi in uno spazio dedicato al secondo piano della mensa di via dei Martiri e condividere le pietanze normalmente previste dal menù serale con la simbolica aggiunta di datteri, parlando di Islam in una prospettiva transculturale e di dialogo interreligioso.

L’idea alla base di quest’iniziativa di riconoscimento del pluralismo religioso all’Università di Pisa è quella di una politica di ateneo attenta alle differenze e alla parità in un quadro di inclusività, rispetto, convivenza armoniosa contro forme di intolleranza e violenza.