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Tavola rotonda “Riparare i viventi. Storie di corpi migranti”

Anche quest’anno il Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace” dell’Università di Pisa organizza una tavola rotonda aperta alla cittadinanza per la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, in collaborazione con i Corsi di Laurea in Scienze per la Pace, la Fondazione Arpa, Medici con l’Africa CUAMM Pisa e il CESVOT. Questa edizione è intitolata “Riparare i viventi. Storie di corpi migranti” e costituisce il 5° incontro del ciclo “Di tutte e tutti o di nessuno. I diritti alla prova delle migrazioni”. L’incontro si svolgerà mercoledì 9 ottobre, dalle ore 15.15, nell’Aula “Massart” della Scuola Medica, in via Roma 55.

In una fase in cui le migrazioni continuano a suscitare scontri politici e sentimenti contrastanti, la tavola rotonda vuole mettere a fuoco alcuni degli aspetti più drammatici e, al tempo stesso, più rimossi del fenomeno migratorio: le torture e le violenze sistematiche, vissute nei campi di detenzione libici, dagli uomini e dalle donne in viaggio verso l’Europa; gli effetti sui corpi dei viaggi attraverso il deserto, il mare e le montagne (nel caso di chi prova a valicare le Alpi verso la Francia o la Svizzera). La prospettiva adottata per far luce su queste realtà è quella dei medici e degli operatori sanitari, animati dal dovere di cura e dalla volontà di restituire piena funzionalità e dignità a corpi segnati dalla violenza dei carcerieri e delle frontiere.

Massimo Del Bene, chirurgo della mano all’ospedale San Gerardo di Monza, descriverà ciò che lui stesso ha definito “la chirurgia della tortura” ossia il lavoro di riparazione degli arti dei sopravvissuti alle torture nei lager libici, ma anche ai viaggi condotti in condizioni estreme. “Nel nostro reparto – ha affermato Del Bene in una recente intervista – noi siamo l’oggettività. Non abbiamo appartenenza politica: solo nomi, facce, dati, radiografie, immagini, cartelle cliniche da mostrare. Storie che ci parlano di torture primordiali. […]. Difficili da guardare, anche per un medico”.

Carola Martino, chirurga dell’Azienda Universitaria Ospedaliera Pisana e volontaria dell’associazione “Rainbow for Africa”, discuterà di medicina d’emergenza nelle migrazioni, presentando le sue esperienze di soccorso a donne, uomini e minori sbarcati nelle isole greche durante la cosiddetta “crisi dei rifugiati” e in viaggio dall’Italia alla Francia attraverso le Alpi. In contesti di questo tipo, fuori da strutture ospedaliere attrezzate, la pratica medica cambia radicalmente in termini di gestione, priorità di intervento o scelte di cura da prendere, e richiede un profondo cambio di atteggiamento da parte degli operatori.

Alla luce di queste esperienze, la pratica di chi cura e ripara i corpi migranti non appare più soltanto come l’applicazione del diritto fondamentale alla vita e alla salute: essa consente di restituire alle migrazioni un volto umano, un’oggettività materiale e una dimensione individuale, oltre che collettiva, da contrapporre alla disumanizzazione, alla mistificazione e ai luoghi comuni che spesso distorcono il dibattito pubblico contemporaneo.

La tavola rotonda sarà aperta dal Rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella. Seguirà, alle ore 17, una lezione magistrale del dottor Del Bene, aperta dai saluti della dott.ssa Silvia Briani, Direttrice Generale AOUP e dall’introduzione del prof. Emanuele Cigna. La lezione, intitolata “Allotrapianti bilaterali di mano: follow-up a 9 anni”, è rivolta in particolare a medici, chirurghi, studenti e studentesse del Dottorato e della Scuola di medicina.

Per facilitare l’organizzazione dell’evento, si raccomanda di registrarsi utilizzando il seguente modulo d’iscrizione online: https://forms.gle/eQMHnVqvE6Ma9XX96  

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Organizzazione

Federico Oliveri, responsabile scientifico (federico.oliveri@cisp.unipi.it)

Lisa Venzi, responsabile didattica (lisa.venzi@unipi.it)