Cisp – Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace
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2/12/21 Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù

Il 2 dicembre è la giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù, per ricordare il 2 dicembre 1949, data di approvazione da parte dell’Assemblea generale della Convenzione delle Nazioni Unite per la repressione del traffico di persone e dello sfruttamento della prostituzione altrui.

La Carta dei diritti dell’uomo all’articolo 5 vieta espressamente la tratta degli esseri umani. Ciò nonostante, secondo fonti europarlamentari, essa è oggi particolarmente attiva, coinvolgendo ogni anno 700.000 persone. A dicembre 2009, si parlava di 27 milioni di poveri, migranti e donne nel mondo vittime del fenomeno. A condurre questo traffico internazionale sono prevalentemente organizzazione criminali transnazionali.

Secondo l’International Labour Organization più di 40 milioni di persone nel mondo sono vittime della schiavitù moderna, un termine che non è definito legalmente ma è un termine che descrive varie situazioni di sfruttamento come ad esempio: il lavoro forzato, servitù per debiti, matrimoni forzati e il traffico d’umani.

L’obbiettivo della giornata internazionale è di porre enfasi e promuovere l’abolizione di tutte le forme di schiavitù contemporanee.

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