Cisp – Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace
cherubino

Questionario programmazione corsi 2024

Carissimo/a,

E’ il momento di programmare i corsi della Scuola triennale Formatori e Formatrici per il 2024!

Nello spirito che anima la Scuola, vogliamo che i nostri corsi rispondano effettivamente ai bisogni formativi dei/delle partecipanti ed è per questo che facciamo scegliere i temi anche a te, attraverso un brevissimo questionario on-line.

N.B. compilando il questionario entro il 24 gennaio 2024 parteciperai al sorteggio di 2 bonus che danno diritto ad uno sconto del 50% sui corsi 2024 della Scuola triennale Formatori e Formatrici! Maggiori info qui.

Di seguito puoi leggere una breve descrizione delle nostre proposte formative.

LE TECNICHE DEL COACHING IN FORMAZIONE

Durante il corso verrà fornito un modello per strutturare le conversazioni in modalità coaching, un approccio mirato a sviluppare il potenziale inespresso negli altri. Saranno presentate sia una cornice teorica di riferimento del coaching che opportunità pratiche di sperimentare il modello proposto.

I/Le partecipanti lavoreranno su strumenti per migliorare la comunicazione – ascolto attivo e verifica della comprensione – all’interno del modello di coaching e verrà proposto un modello per fornire feed-back e sviluppare relazioni trasformative nei contesti formativi e, in generale, nelle dinamiche relazionali dei gruppi.

TEAM BUILDING INCLUSIVO

Il corso presenta strumenti e tecniche per strutturare un gruppo coeso, motivato e cooperativo. Saranno presentati brevi input teorici accompagnati da attività ludico-esperienziali che mirano a creare una cultura inclusiva all’interno del team, a far crescere il senso di appartenenza e a sviluppare relazioni interpersonali positive. I/Le partecipanti sperimenteranno come i team inclusivi, oltre a essere produttivi e creativi, tendono a essere trasparenti, solidali e felici, perché tutti i/le loro partecipanti sentono di essere accettati/e e accolti/e.

LA TEORIA POLIVAGALE NELLE RELAZIONI E NEI GRUPPI

La Teoria polivagale nasce dallo studio del sistema nervoso autonomo, la diramazione nervosa dal sistema centrale, il cervello, verso l’intero corpo. Questa teoria, riprendendo la tripartizione del cervello di MacLean, riscontra per analogie tre comportamenti automatici nelle relazioni (impegno, attacco-fuga, spegnimento), a cui tutti siamo soggetti e che, nelle comunicazioni umane, emergono e si fanno sentire.

Il corso introduce alla Teoria polivagale come approccio che riconosce relazionalità, collegamenti e reciprocità tra ruoli e funzioni, ponendo attenzione al ruolo del corpo nel comportamento umano, riconoscendo il ruolo dei fattori sensoriali e dei fattori motori.

IL MODELLO DI PARKNAS: ATTIVI E ATTIVE PER LA PACE

Di fronte alla violenza che si consuma all’angolo di casa e di fronte al massacro di interi popoli ci si domanda: “Come è possibile che le persone che dicono di aborrire la guerra e la violenza non si organizzino e non cerchino di rovesciare questo stato di cose per dar vita a un mondo realmente civile e umano?”. Oggi riconosciamo una delle principali cause di questi comportamenti nella passività dell’uomo rispetto al potere, nella sua obbedienza acritica ai comandi ricevuti, nella sua mancanza di coraggio ad andare controcorrente e mettere in discussione i “dogmi” del gruppo di cui fa parte. Questo corso si propone proprio di insegnarci – attraverso un modello sviluppato dallo psicologo Lennart Parknäs – come riacquistare il potere che la società tende a toglierci, superando la sensazione di impotenza, per diventare veramente “attivi e attive per la pace”.

GESTIRE IL CAMBIAMENTO NELLE ORGANIZZAZIONI: LO SVILUPPO ORGANIZZATIVO

L’obiettivo del corso è implementare le competenze di leadership e sviluppo organizzativo dei/lle partecipanti. Lo sviluppo organizzativo è un’area di ricerca e formazione finalizzata a generare processi dinamici funzionali al cambiamento della cultura e della prassi delle organizzazioni, con un approccio che sappia coniugare efficacia operativa, capacità di lavoro in team, crescita delle persone e benessere individuale e collettivo.

IL METODO DEL ‘LAVORO CHE RICONNETTE’ DI JOANNA MACY

Il corso ha l’obiettivo di fornire alcuni strumenti cognitivi e indicare un percorso di crescita personale per affrontare in modo consapevole la crisi climatica globale nella quale ci troviamo. Chi si impegna per l’ambiente e per ogni grande causa di trasformazione sociale sa che è sempre presente il pericolo della disperazione o del “burn out”. Allo stesso tempo, per rispondere alla crisi è essenziale una mobilitazione di persone, organizzazioni e Stati in tutto il mondo: ciascuna persona è chiamata a fare la sua parte! Nel corso i/le partecipanti esploreranno le quattro fasi del “lavoro che riconnette” di Joanna Macy: coltivare gratitudine, accogliere il dolore e il lutto, guardare il mondo con occhi nuovi, fare un passo avanti.  

I SEGRETI DELL’OUTODOOR TRAINING

L’apprendimento esperienziale in ambiente naturale (Outdoor Training) è una metodologia formativa che si svolge in spazi aperti, dove le persone sono coinvolte in esperienze sfidanti di gruppo e individuali e sono successivamente accompagnate in un’attività di osservazione e rielaborazione delle dinamiche accadute.

Applicata con successo da varie decine di anni in ambiti eterogenei (educazione dei giovani, formazione aziendale, sviluppo personale, ecc.), richiede attenzioni specifiche e differenti dalla formazione d’aula, dovendo prendere in considerazioni molte variabili: il meteo, la stagione dell’anno, l’equipaggiamento, la location, il tipo e il numero dei/delle partecipanti, le questioni assicurative e di sicurezza ed altre ancora. In questo corso faremo chiarezza su tutti questi aspetti e sulle relative soluzioni da applicare.

IL METODO DEL CONSENSO

Il metodo del consenso è un processo decisionale consensuale di gruppo, che cerca di superare sia il modello dell’accordo tra la maggioranza dei/delle partecipanti, sia il modello autoritativo e centralizzato, integrando nella decisione anche le obiezioni della minoranza. Questo metodo, accogliendo le differenze del gruppo e cercando di dare ascolto e valore alle visioni minoritarie, favorisce un atteggiamento positivo e costruttivo verso i conflitti e le divergenze, che trovano spazio e soddisfazione nel processo. Il risultato è che il gruppo assume decisioni maggiormente condivise, gestendo in modo trasformativo la conflittualità. Il corso permette di conoscere il metodo e di sperimentarlo all’interno del gruppo in formazione

TEATRO CORPOREO IN NATURA

L’esperienza teatrale si fa officina per sperimentarsi e all’interno dell’esperienza incontrare strumenti che possono essere utilizzati nella conduzione di gruppi. Orientamento/disorientamento sono i fili che ci guideranno per tracciare qualche binario utile e forse avvicinarsi a una rotta.

PRESENTI, SENZIENTI, CONSAPEVOLI

Nel lavoro con i gruppi e nei contesti di formazione e trasformazione sociale, oltre alle competenze su contenuti e metodologie, ci accorgiamo che abbiamo bisogno di una competenza più profonda e trasversale. È la capacità che ha a che fare con la qualità della nostra “presenza”, della consapevolezza momento per momento di cosa accade dentro e fuori, caratterizzata da un’accoglienza radicale e da empatia e auto-empatia.

Questa formazione offre uno spazio per: praticare la capacità di essere presenti, senzienti, consapevoli; coltivare la capacità di ascoltarsi e ascoltare; apprendere strumenti per navigare la compassion fatigue e prevenire il burnout.

La formazione si radica nel metodo del Focusing, si incarna nelle Arti Sociali e segue la spirale del Work-That-Reconnects.

CREARE FIDUCIA NEL GRUPPO ATTRAVERSO GIOCHI TEATRALI

Le arti possono essere applicate come strumento pratico e di conoscenza per comprendere in modo alternativo cosa accade all’interno di un gruppo. Negli ultimi decenni, il gioco teatrale ha espresso i suoi potenziali usi in diversi ambiti, a dimostrazione non solo del valore interculturale della sua azione, ma anche del suo valore sociale, psicologico e politico. La pratica teatrale può essere utilizzata per creare o rinforzare fiducia all’interno di gruppi a scuola, a lavoro e in altri contesti. Il corso è principalmente sviluppato attraverso l’esperienza pratica, da cui vengono proposte riflessioni teoriche e letture. Per partecipare al corso non c’è bisogno di una esperienza teatrale pregressa.

LA MEDIAZIONE IN AMBITO AMBIENTALE

La mediazione dei conflitti in ambito ambientale è un processo di risoluzione delle controversie relative all’ambiente o alle questioni ecologiche, in cui un/a mediatore/mediatrice neutrale lavora con le parti in conflitto – pubblica amministrazione, privati, organizzazioni del territorio – per aiutarle a raggiungere un accordo.

La mediazione ambientale può essere utile in una varietà di situazioni, come nei conflitti riguardanti l’uso del suolo, la gestione delle risorse naturali, la tutela della biodiversità, la protezione dell’aria o dell’acqua, la valutazione ambientale.

Il corso presenta lo strumento della mediazione ambientale, le sue specificità e gli strumenti utili a promuovere la cooperazione e la comprensione tra le varie parti coinvolte, permettendo a ciascuna di esprimere le proprie preoccupazioni, esigenze e interessi, e cercando di trovare un terreno comune di dialogo.

LGBTIQA+: DISCRIMINAZIONI ED HATE SPEECH

Nel corso si affronterà il tema dell’identità sessuale, dandone una definizione ed approfondendo il significato delle lettere che compongono l’acronimo LGBTIQA+. Analizzeremo gli stereotipi che riguardano la comunità LGBTIQA+ ed il tema dell’omobilesbotransfobia, con un focus sui discorsi d’odio.

LA VALUTAZIONE FORMATIVA

La valutazione orientata in senso educativo si pone come prassi democratica e strategia trasformativa che mette in discussione valori e rapporti di potere consolidati nella pedagogia depositaria. Attraverso strumenti quali l’autovalutazione, la valutazione tra pari e il ricorso a riscontri descrittivi, si cerca di superare l’uso della valutazione come mero dispositivo di selezione meritocratica attraverso la creazione di graduatorie.

Le aree d’indagine esplorate nel corso riguardano: gli strumenti e approcci valutativi finalizzati all’autovalutazione e alla valutazione; l’analisi dei sistemi di accountability educativa e degli indicatori di efficacia; il ruolo degli stereotipi, con particolare riferimento a quelli di genere, nei processi valutativi; lo sviluppo della ricerca-formazione come elemento di sintesi tra didattica e indagine scientifica.

COMUNICAZIONE/VOCABOLARIO INCLUSIVO

La convivenza delle differenze, in una società che aspira a diventare più equa, riguarda anche il tema del linguaggio inclusivo e rispettoso delle differenze di genere, con tutte le sue conseguenze sociali e identitarie.

Con la nostra comunicazione, consapevolmente o meno, trasmettiamo una serie di valori, giudizi, immagini legati al genere che veicolano messaggi più o meno espliciti che influiscono su identità e autostima. Da questi presupposti, il corso esplora come imparare a usare le parole con cura e responsabilità, evitando stereotipi e discriminazioni.

LA TEORIA U DI OTTO SCHARMER

La Teoria U di Otto Scharmer analizza le modalità con le quali le organizzazioni reagiscono a momenti di crisi e popone un percorso che superi le difficoltà ad attivare cambiamento di strategie, comportamenti, processi organizzativi e stili di leadership. Questo approccio va oltre gli studi centrati a livello di prodotto e di processo, lavorando invece a livello di motivazione profonda.

La Teoria U analizza la realtà in modo profondo, eliminando le abitudini e le incrostazioni del passato, delle idee consolidate e dei pregiudizi, e nel punto cieco trova la vera coscienza di sé, da cui trae la forza per risalire, attratto da un futuro diverso da tutto ciò che si è lasciato nel passato.

Il modello a U è usato nel coaching, nella consulenza organizzativa, nel team building, ma anche a livello individuale.

CORSO BASE DI COMUNICAZIONE NONVIOLENTA DI MARSHALL ROSENBERG

Una comunicazione di qualità con se stessi e con gli altri è oggi una delle competenze più preziose. Attraverso un processo in quattro punti lo psicologo Marshall Rosenberg mette a disposizione uno strumento semplice nei principi ma estremamente potente per migliorare radicalmente e rendere autentica la nostra relazione con gli/le altri/e. La Comunicazione Nonviolenta è uno linguaggio che contribuisce al benessere proprio e altrui attraverso la comunicazione empatica verso se stessi/e e verso gli/le altri/e.

Il corso permette di conoscere principi base del modello e di sperimentarli all’interno del gruppo in formazione.

DANZA-MOVIMENTO-TERAPIA

Il corso fornirà un’esperienza di DanzaMovimentoTerapia e di rilassamento con visualizzazioni guidate. Questa metodologia integra musica, arte e movimento, dove i vissuti che emergono dalle attività prendono forma con immagini e parole, integrando tutti i linguaggi.

IMPARARE A LAVORARE CON IL CORPO. LO STRUMENTO DELLA BODY PERCUSSION

La Body Percussion è una tecnica che consiste nell’utilizzare il proprio corpo come uno strumento a percussione, attraverso movimenti specifici, detti gesti sonori, su determinate parti del corpo, con la finalità di produrre una vibrazione e di conseguenza un suono.

La Body Percussion – quale attività di gruppo non competitiva che educa alla cooperazione, all’inclusività e alla socializzazione – può essere efficacemente utilizzata nei contesti formativi: attraverso la sperimentazione sul proprio corpo di elementi musicali quali la pulsazione, il ritmo e la metrica delle parole, è possibile implementare la coordinazione motoria, la concentrazione e l’attenzione nel riprodurre i gesti proposti, la conoscenza del proprio corpo e l’ascolto delle emozioni e delle sensazioni.

SCRITTURA TEATRALE COME ESPRESSIONE DEL SE’ E DELL’ALTRO DAL SE’

Le arti possono essere applicate come strumento pratico e di conoscenza per comprendere in modo alternativo cosa accade all’interno di un gruppo. La scrittura teatrale può essere utilizzata per creare un momento di riflessione del singolo ma anche all’interno di gruppi a scuola, a lavoro, e in altri contesti. Il corso è principalmente sviluppato attraverso l’esperienza pratica della scrittura, da cui vengono proposte riflessioni di carattere più concettuale supportate da alcune letture accademiche. L’idea di fondo è esplorare la tematica della diversità intesa nella sua ampia accezione di incontro, apprendimento, scoperta. Il corso è indirizzato a chi utilizza la scrittura creativa nella propria pratica professionale come insegnanti e formatori, ma anche mediatori culturali e professionisti del cinema e del teatro.

DIDATTICHE PARTECIPATIVE E MAIEUTICHE

In questo corso sarà proposta e sperimentata la figura del formatore e della formatrice come facilitatore e facilitatrice dell’autoformazione e saranno presentate tecniche per una conduzione dell’aula di formazione a carattere fortemente partecipativo e maieutico.

Il corso permette di conoscere i principi base di questo approccio e di sperimentarli all’interno del gruppo in formazione.

I MESSAGGI NASCOSTI: IMPARARE A LEGGERE IL LINGUAGGIO DEL CORPO

A partire dalle ricerche dello psicologo Paul Ekman, il corso esplora il mondo della comunicazione non verbale, oggi riconosciuto come il veicolo principale di interazione tra le persone. Approfondendo le tecniche di ascolto e di lettura del linguaggio del corpo, i/le partecipanti acquisiranno strumenti operativi per riconoscere e decifrare le incongruenze nei messaggi degli altri e per comunicare in modo consapevole ed efficace.

FARE INTERCULTURA. RICONOSCERE DIVERSITÀ, COSTRUIRE RELAZIONI, ARRICCHIRE SÉ STESSI

Il corso introduce al “fare” intercultura: prendere la differenza sul serio, con il disorientamento, gli ostacoli e i conflitti che tale impresa porta con sé. Approfondire come ciascuno diventa ciò che è, in che misura e con quale profondità il contesto culturale plasma lo “stare al mondo” di ciascuno, permette di acquisire una cornice teorica e una strumentazione pratica per operare nei contesti interculturali in modo serio, problematizzante, consapevole.

PROGETTARE E GESTIRE SIMULAZIONI

Il corso offre una formazione specifica sulla progettazione e gestione delle simulazioni come strumento di apprendimento di tipo esperienziale, basato sulla partecipazione attiva dei destinatari in situazioni e contesti simulati. I/le partecipanti apprenderanno come costruire e utilizzare questo strumento nelle sue fasi: progettare la simulazione, rileggere i processi relazionali e i vissuti emotivi, rielaborare teoricamente l’esperienza.

E ADESSO…

ENTRO MERCOLEDI 24 GENNAIO 2024

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