Si è svolto nei mesi di maggio e giugno il laboratorio didattico “Voci di pace”, offerto in modalità online dal Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace dell’Università di Pisa alle classi quarte e quinte delle scuole primarie e alle secondarie di primo e secondo grado.
A seguito dell’emergenza epidemiologica legata al COVID-19, e alla conseguente chiusura delle scuole, non è stato possibile avviare nelle classi il laboratorio “Voci di pace”, preparato dai volontari/e del progetto di Servizio Civile Universale attivo presso il CISP “Ricerca per la pace”.
Tuttavia, il periodo di “sospensione” delle attività in presenza si è rivelato molto fruttuoso e creativo: i volontari e le volontarie hanno collaborato ancora più strettamente, da casa in smart working, alle principali attività del CISP, tra cui il nuovo “Scienza & pace magazine“.
Insieme a loro è stato dunque riprogettato il laboratorio, per offrirlo gratuitamente alle classi in modalità online, utilizzando una piattaforma per le lezioni a distanza.
“Voci di pace online” si pone l’obiettivo di sollecitare negli studenti e nelle studentesse il rispetto di sé e degli altri, lavorando sull’empatia e sullo sviluppo di punti di vista alternativi rispetto a quelli prevalenti, in modo da costruire un pensiero autonomo e critico, indispensabile per contrastare qualsiasi forma di hate speech online e offline. Vuole inoltre far riflettere sul significato dell’appartenenza a un gruppo, facendo capire l’importanza dell’attenzione, della fiducia reciproca, della responsabilità e della cooperazione; vuole insegnare ai ragazzi e alle ragazze a sentire e gestire le emozioni di base, in modo da migliorare le proprie relazioni con sé e con gli altri; facilita l’acquisizione di una consapevolezza critica degli stereotipi e dei pregiudizi con cui ci accostiamo agli altri, a partire dalle conseguenze negative che ne possono derivare in termini di discriminazione, esclusione e conflitti. Vuole promuovere infine la riflessione sulla storia e sulla persistenza, in forme nuove e spesso nascoste, del razzismo con particolare attenzione ai meccanismi di disinformazione (“fake news”) e ai discorsi di odio circolanti nei media.
“In questo momento di enorme sforzo da parte dei docenti delle scuole con la didattica online e di grandissima capacità di adattamento dei bambine e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze, il CISP vuole consentire alle scuole di arricchire l’offerta didattica, con laboratori finalizzati all’acquisizione di competenze relazionali ed emotive utili per la costruzione del gruppo classe.
Siamo convinti/e che “l’imparare-giocando” sia più che mai importante in questo momento, in cui alunni e alunne trascorrono molte ore da soli impegnati nella didattica frontale a distanza, spesso privati della possibilità di attività in gruppo. Per questo motivo il CISP vuole essere presente, lavorando insieme alle scuole con un entusiasmo ancora più grande, per offrire ai ragazzi e alle ragazze strumenti utili per costruire una società di pace e di trasformazione nonviolenta dei conflitti.”
“Ricerca per la pace” è il progetto di Servizio Civile Universale del Cesc Project realizzato presso la sede del Cisp. Il volontario Marco Giusti e le volontarie Elisa Domenici, Diletta Goldoni, Maria Bruna Stella ed Elisabetta Rizzo hanno avviato il loro servizio il 15 gennaio scorso e sono state adeguatamente formate e preparate da Giulia Nervi, ex volontaria in Servizio civile presso il CISP nel 2016 che ancora oggi continua a mettere a disposizione dei nuovi volontari/e le competenze acquisite.